Valmont ci invita alla scoperta dell’alta gioielleria olfattiva con la prima collezione di fragranze, ispirate dalla città dell’amore: Venezia, alla quale sono entrambi molto legati e che ha creato tra i due, una invidiabile alchimia di coppia che li spinge a realizzare sempre “cose straordinarie”. Sophie Guillon è l’essenza della materia Dei suoi anni passati nelle maison d’alta moda Yves Saint Laurent e Oscar de la Renta, Sophie Guillon ha conservato un’attenzione maniacale per i dettagli e un’ossessione per i materiali preziosi. Parigina convinta, Sophie ha scelto Venezia come città del cuore, meta del suo primo viaggio con suo marito Didier. Per Sophie, l’anima di Venezia si svela attraverso i suoi profumi: l’aria iodata che penetra fin nella più piccola stradina, il caffè caldo bevuto nell’ora in cui partono i primi vaporetti. Venezia è anche la passeggiata che diventa arte, ore di cammino che non bastano mai per scoprire tutti i segreti celati dalla Serenissima.
Didier Guillon è per contro, la passione per l’arte. Scopre Venezia per la prima volta nel giorno di Natale, avvolta in una fitta nebbia, intrigante e misteriosa, gli ricorda i quadri di Turner. Quando la città si svela, l’incantesimo è reale, Didier non potrebbe sognare un regalo più bello. Per lui, Venezia è Thomas Mann e Luchino Visconti: uno sfondo barocco e sublime, una città in cui ogni angolo è una scenografia degna del capolavoro di una Mostra. Per lui, Venezia è anche sinonimo di consacrazione artistica: dal 2013 la città ha ospitato una mostra d’arte della Fondazione Valmont nel quadro di ogni edizione della Biennale.
E’ proprio questa Venezia intima e privata che Sophie rivela attraverso Storie Veneziane, una serie di cinque racconti olfattivi che conducono nel cuore di una delle città più affascinanti del mondo.
Venezia, eternamente affascinante. Questa città così amata, diventa il palcoscenico delle Storie Veneziane by Valmont: una serie di cinque racconti olfattivi che svelano le mille sfumature di una Venezia di volta in volta seducente ed enigmatica, leggendaria e continuamente reinventata.
Il Pontile Sant’Elena, sulla punta estrema, ultimo sussulto di vegetazione prima dell’infinita distesa marina. I cieli chiarissimi si riflettono nelle onde accarezzate dall’aurora. La pietra umida vede avvicinarsi una donna, elegante, distinta. Il suo profumo sprigiona una freschezza inedita che scaturisce da un bouquet primaverile. Delicato e fresco, Verde Erba prende vita trovando la sua sorgente nella natura opulenta che sorprende con la nota fresca di essenza di lillà, evolve con il papiro verde legnoso e sboccia in una dolcezza intima con la vaniglia. Verde Erba rivela la sensualità femminile e si presta a soddisfare ogni donna in cerca di una nuova vita. Più lontano, il quartiere simbolo del rinascimento e della contemporaneità, l’Arsenale, dove l’elegante tradizione incontra l’intensa modernità. Alessandrite I trova la sua ragion d’essere in questa varietà. Intenso, autentico, tranquillizzante. Si apre con una partenza di bergamotto, segue il gelsomino che accarezza i sensi e raggiunge un’euforia vibrante con le note di aldeidati per un’eleganza voluttuosa. Più distante dalla frenesia turistica, Rosso I permette alla rosa di Damasco e all’oud denso e profondo un incontro inedito in un luogo misterioso: il chiostro di San Francesco Della Vigna. Una nota speziata di pepe rosa apre la composizione. Floreale orientale, rende omaggio al sacro con le sue connotazioni spirituali e misteriose.
Profumo ambrato, Gaggia Medio evoca un rifugio intimo a Dorsoduro, feudo dell’arte e dedalo di stradine. Il cardamomo apre le danze con la sua freschezza sfumata di limone, il sandalo dolce avvolge la composizione in un abbraccio voluttuoso e come ultima nota, l’ambra fissa la composizione con le sue note dolci, ampie e misteriose. Infine, nel quartiere di Campo San Moisè, un guanto blu profumato, elegante e smarrito è fonte d’ispirazione per Blu Cobalto I. La donna ne sente il profumo e Blu Cobalto risveglia le sue fantasie. Il patchouli eccita i sensi in uno scontro potente, carnale ed inebriante. Il cacao abbraccia la composizione di note di cuoio sensuali, mentre l’assoluto di mirra slancia all’estasi e alla pa ssione.
Le confezioni, elegantissime, sono dorate con tappo rivestito in pelle e sul fronte del flacone, “una maschera” in vetro di Murano, rigorosamente nei colori che danno il nome alla fragranza. Un lusso non solo olfattivo, ma anche tattile e visivo.
Sono stati pensati una serie di “spruzzatori da borsetta”, ricaricabili e rivestiti in pelle, del colore delle fragranze.
Infine, l’unica cosa che posso suggerirvi, è di andare a scoprirli, di immergervi nella “cremosità delle essenze”, che mantengono fino infondo la varietà delle note; un lusso a 360° per sentirsi “una donna straordinaria e unica”
di Joanna Rhys-Jones
valmontcosmetics.com