Nell’immagine: Keira Knightley/Colette, Dominic West/Willy, Aiysha Hart/Polaire che interpreta Claudine a teatro.
Devo essere franca, ma non conoscevo così nel dettaglio la vita di Colette. Letti molti suoi libri, un amore per lei nato da quando vidi il film Gigi con Leslie Caron, ma non potevo certo immaginare una vita “così contro” di una delle più grandi scrittrici francesi, indomita e femminista, tenace e irriducibile nelle sue scelte di vita. Così indipendente al di là delle convenzioni, in un mondo in evoluzione, in una Parigi nel pieno della Belle Époque, dove tutto sembrava possibile.
Esce il 6 dicembre al cinema il film Colette interpretato da Keira Knightley. Il film è trattato in una chiave molto moderna, dove poco viene lasciato all’immaginazione, ma credo che scoprire questa straordinaria scrittrice, Sidonie-Gabrille Colette in uno spaccato storico ben ricostruito e libertino, la connoti perfettamente.
Nata e cresciuta in un piccolo centro della campagna francese, Colette arriva nella Parigi di fine Ottocento dopo aver sposato Willy, un ambizioso impresario letterario. Affascinata dalla vivacità intellettuale dei salotti della capitale e spinta a scrivere dal marito, Colette riprende i suoi scritti di scuola e dà alla luce una serie di libri pubblicati con il nome di Willy. I romanzi diventano ben presto un fenomeno letterario e la loro protagonista – Claudine – un’icona della cultura pop parigina, oltre che un simbolo di libertà femminile.
Mentre cresce insieme alla sua Claudine, diventando sempre più consapevole di sé stessa, Colette decide di porre fine al suo matrimonio e inizia una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere e guadagnare la sospirata emancipazione sociale.
Colette ha realmente avuto una vita da film anzi, quasi difficile raccontarla in tutte le sue sfaccettature. Sensibile ed intelligente è stata attratta dalle donne, di cui nel film sono delineate sia Lady Georgiana con la quale intraprende una relazione poi condivisa con il marito Willy, primo grande scossone al suo rapporto matrimoniale, poi con Missy, pseudonimo della marchesa Mathilde de Morny, una delle protagoniste del bel mondo e del demi-monde parigino, nota per il suo lesbismo che manifesta travestendosi da uomo. Colette, aiutata da Missy e ormai determinata ad intraprendere una carriera teatrale da mima-danzatrice, si separa da Willy e cambia domicilio. Nel 1907 al Moulin Rouge, durante la messa in scena della pantomima Rêve d’Égypte, Colette e Missy danno scandalo baciandosi con passione sul palco; dopo la seconda rappresentazione il prefetto Lépine vieterà lo spettacolo. Lo stesso anno Colette e Willy si separano legalmente.
Il mio consiglio è di non perderlo. Il cast è di tutto rispetto e i personaggi ben delineati anche attraverso gli attori che li interpretano. Keira Knightley perfetta nel ruolo di una Colette modernissima, dimostra ancora una volta come i ruoli in costume le calzino perfettamente.
Il Cast
Colette: Keira Knightely – Willy: Dominic West – Missy: Denise Gough – Sido: Fiona Shaw – Georgie Taoul-Duval: Eleanor Tomlinson – Jules: Robert Pugh – Veber: Ray Panthaki
di Giovanna Cappuccio