Dai tetti di Londra, agli spazi lussureggianti e ricchi di vita “sotterranea” della capitale, i profumieri di Miller Harris hanno esplorato e setacciato le zone più celate e i territori nascosti del paesaggio cittadino, per realizzare tre fragranze innovative e fortemente evocative, ispirate al concetto di ricerca di “ingredienti selvatici urbani”.
Il “foraging” o la raccolta di cibo selvatico, è stato da sempre un elemento naturale per la sopravvivenza e dopo una lunga parentesi, e grazie anche a nuovi “movimenti creativi culinari”, ha goduto di una crescente ripresa negli ultimi anni. In campagna, la ricchezza di ingredienti selvatici è naturale, tuttavia, se si sa dove guardare e come vedere, ci sono tesori nascosti da scoprire anche in città…
“I nostri profumieri hanno deciso di creare fragranze ispirate a ingredienti che si possono veder crescere in modo selvatico a Londra e questa è la serie iniziale di tre profumi, con le loro interpretazioni”. Questo è il punto di partenza di un’ampia gamma di profumi ispirati al foraging urban e ciascuna di queste fragranze rappresenta il contrasto dinamico tra la natura e l’ambiente edificato, ed esaltano i modi in cui i due coesistono creativamente.
Non è possibile piegare il potere della natura, capace di impossessarsi di qualsiasi cosa sul suo cammino, ridisegnando il paesaggio urbano. Dipende dalla nostra capacità di convivere con essa e a realizzare maggiori spazi verdi protetti; così sarà facile, anche in una metropoli, divertirsi a “fare un’escursione cittadina”, alla ricerca di piccole prelibatezze da portare sulla tavola o per decorare la nostra casa. Infondo, tutto è già proprio lì, nell’ombra umida dei parchi …
Hidden (on the rooftops) … “nascosti sui tetti”
E cosa si nasconde sui tetti di Londra? Alveari. Sì, avete capito bene. Là, dove non c’è libero accesso, api operose hanno trovato casa in confortevoli alveari e sciamano e ritornano a depositare il loro nettare prezioso, profumato e medicamentoso. Lavorano dinamiche e diligenti, come se fossero in aperta campagna raccogliendo pollini, in un’oasi perfetta. Un velato sole giallo riscalda nuovi fiori e nuovi percorsi. La fragranza creata da Bertrand Duchaufour replica questa magica creatività … Lime, angelica, salvia sclarea e frutti rossi, si intrecciano con syringa, ligustro, miele, olio di rosa turca e tè. E per chiudere questa dolcezza golosa e sostenere la persistenza delle note, troviamo ambra grigia, sandalo, muschi e la nota marina di driftwood.
Questi alcuni ingredienti di questa golosa e strutturata fragranza. L’ultima immagine è “driftwood”, tronchi restituiti dal mare per una nota balsamica e marina.
Lost (in the city) … “persi nella città”
Le felci si fanno strada attraverso muri e cemento; il verde si insinua luminoso sullo sfondo grigio degli edifici e ridisegna le superfici … In fondo, cosa c’è di più inglese dell’ “english fern”? Questo è Lost (in the city) e Mathieu Nardin reinterpreta un nuovo paesaggio cittadino. E’ come se le felci indicassero un percorso preciso, non solo urbano, ma anche olfattivo. Questa intensa nota verde contrasta pacificamente con il bergamotto e i succosi frutti di ribes nero e il morbido rabarbaro. Petali di rosa come in un sogno e geranio introducono ad un mix di tè nero, ambra e muschio che lo rendono sensuale, persistente e vivace.
Ecco alcuni degli ingredienti di questa “very british fragrance”.
WANDER (through the parks) … “gironzolando attraverso i parchi”
In Wander (through the parks), c’è un’esplosione di note verdi spigolose che si smussano prima che la fioritura si compia e l’umida terrosità degli steli si fondano con frutti golosi. Sono le ortiche pungenti, che crescono spontaneamente in tutta Londra, il cuore di questo profumo. Una fragranza unisex con note agrumate di pompelmo rosa e mandarino per bilanciare la dolcezza del fico, della tuberosa indiana e del galbano. Come chiosa e a sostegno della fragranza, patchouli e muschio. Restano comunque inconfondibili le note dell’ortica, sia foglie che fiore, per quel ”verde particolare e frizzante”.
Ecco la regina di questa fragranza: l’ortica. Diverse le specie e con bellissimi fiori di diversi colori, oltre ad alcuni “altri ingredienti”.
In linea con i principi ambientali di Miller Harris, il packaging è fatto con materiali sostenibili o riciclati in modi nuovi e sorprendenti, collaborando con Smile Plastics, i cui unici composti sono realizzati con materiali di scarto partendo da tappi per bottiglie fino ai vasetti dello yogurt, creando così meravigliosi porta-profumi che possano essere riutilizzati come scatole ricordo.
Resta molto poco da dire su queste sfaccettate eau de parfum di Miller Harris, se non provarle, per far viaggiare la mente in luoghi conosciuti, ma con sentori tutti da scoprire.
di Giovanna Cappuccio
millerharris.com, olfattorio.it