Bulgari lancia la nuova fragranza Omnia Paraiba dove, con la sua abile capacità creativa, Antonio Morillas è riuscito a condensare i colori e i naturali profumi di una terra ricca e variegata, dove ci si nutre di colore e di musica.
Paraiba è una piccola regione brasiliana al nord, sopra quella più estesa di Pernambuco, che da il nome ad una rara qualità di tormalina, pietra simbolo del Brasile.
La tormalina è la pietra che simboleggia al meglio la straordinaria profusione di gemme estratte in Brasile. La sua misteriosa bellezza e le sue molteplici sfumature cromatiche richiamano le tinte dell’arcobaleno. Più di ogni altro paese al mondo, in tutto il Brasile, in particolare nello stato di Minas Gerais, è ricco di questa pietra, nota sin dall’antichità. Con tonalità che variano dal rosa all’azzurro, dal verde al nero, viene persino utilizzata nei riti afro-brasiliani del Candomblé, durante i quali la tormalina verde simboleggia lo spirito della foresta.
Questa pietra sfolgorante, color azzurro-verde che ricorda vagamente il blu laguna, l’acquamarina, il turchese e che cattura il punto di congiunzione tra cielo, mare e regno vegetale, è la tormalina Paraiba. Quando venne scoperta nel 1987, nella regione nord-orientale del Brasile, si pensò che la sua colorazione fosse stata manipolata. E’ questo sogno dei gioiellieri che ha ispirato Omnia Paraiba, una fragranza unica ed estremamente allegorica.
Profumo tropicale, Omnia Paraiba sin dalle primissime note, dischiude tutte le sfaccettature del Brasile, che si ritrovano danzanti in una sorta di fusione olfattiva ultra-moderna, in grado di catturare l’essenza selvaggia della flora tropicale. Come l’artista paesaggista brasiliano Burle Marx, inventore del concetto del giardino-pianeta nel suo straordinario laboratorio-frutteto a Guaratiba, Alberto Morillas si è recato in Brasile, dove il mare, la spiaggia e la foresta formano una trilogia inscindibile, per inebriarsi di colori e sensazioni. Nel cuore di tale profusione di immagini, suoni e aromi, ha preso forma una “sensazione di Brasile”, libera dai codici convenzionali.
La sua freschezza vibrante della nota succosa e amara, che palpita sulla pelle con ardente energia e freschezza, è parte del canto del mondo nel vero senso della parola. Il nome stesso è quello di un viaggio… Deriva da “nagarunja che in sanscrito significa “il frutto preferito dall’elefante”; venne chiamato “naranja” dagli Arabi e “laranja” in Brasile. Gli occidentali hanno chiamato “bigarade” questo piccolo arancio amaro, che cresce in Cina e colonizzò il Mediterraneo a partire dal 10° secolo, prima che Cristoforo Colombo riscoprisse questo frutto nel cuore dei Caraibi meridionali, su una piccola isola che vanta una flora e fauna straordinariamente uniche: l’isola di Curaçao. Qui, il nome dell’albero dell’agrume è “laraha”, un albero che cresce liberamente in natura e produce le arance amare usate per produrre il liquore eponimo: Curaçao.
L’estrema magnificenza del Fiore della Passione, fiore brasiliano per antonomasia, derivato dalla “passiflora edulis“, è semplicemente bellissimo. Al culmine di un fusto rigido che può raggiungere i 5 metri di altezza, gli ampi petali bianco-blu di oltre 5 centimetri di lunghezza, si aprono a stella sullo sfondo verde scuro delle foglie. Ha inoltre conquistato il cuore delle donne per il suo sentore fruttato e, secondo alcuni ricercatori, avrebbe proprietà terapeutiche e afrodisiache.
La polpa purpurea dell’Amazzonia. Gli abitanti di Capo Verde lo chiamano “Mela dell’amore”. Il nome condensa il piacere trasmesso da questo frutto dall’aspetto insolito, che delizia per la sua polpa succosa, brillante e profondamente esotica, dall’aroma fresco, speziato e moderno. Proveniente originariamente dal Brasile, gli Indios Tupi dell’Amazzonia lo chiamavano “mara kuya” , nome poi trasformatosi in «maracuja.»
Il profumo della felicità arriva dalla gardenia ricca di sfumature e le sue sfaccettature opulenti, simili a quelle della tuberosa, e le sue tonalità verdi brillanti, tra il rabarbaro e le fresche foreste. La gardenia “del Brasile”, originariamente proveniente dal Giappone e dalla Cina, esprime la sua piena essenza come una diva dell’Alta Profumeria, con il suo elegante bianco opaco.
Il frutto degli Dei è il sigillo perfetto per questa fragranza ricca e frizzante. Basta una parola per descrivere la nota di cioccolato in polvere e leggermente floreale dal carattere agrodolce della fava di cacao: assuefazione.
Omnia Paraiba si presenta sul mercato con una gamma completa di prodotti, che includono una body lotion, un shower oil e una deliziosa saponetta. Inoltre, potrete scegliere tra due formati e Eau de Toilette, 40 e 65 ml, e uno spary da borsetta da 25 ml. dall’iconico forma.
A questo punto, non vi resta che fare un tuffo dove il mare si confonde con il cielo, tra il turchese e il blu !!!
Uno scorcio di una spiaggetta della regione di Paraiba.
di Giovanna Cappuccio
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