È l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, non visto … quello che preannuncia il tuo arrivo e prolunga la tua partenza …. “Coco Chanel”
E’ nel 1921 che Coco Chanel cominciò a pensare di introdurre una fragranza con il suo nome e fu così che incaricò il chimico Ernest Beaux, di realizzare una fragranza, fuori dai canoni tradizionali dell’epoca. Grazie all’uso delle essenze sintetiche, le aldeidi, i profumi erano straordinariamente persistenti, a differenza di quelli “naturali”, che dovevano essere dosati in gran quantità per mantenere le sue note. Mademoiselle Chanel, che all’epoca aveva 38 anni, commissionò il profumo scostandosi, secondo il suo stile, dalle convenzioni dell’epoca. “Non voglio nessun profumo di rose o mughetto” spiegò Chanel, “voglio un profumo intenso ed elaborato“. Allora i profumi femminili erano basati principalmente sull’essenza di un unico fiore, mentre per questa fragranza fu creato un bouquet provocante, “da alcova”, basato su muschio, gelsomino, rosa e il risultato fu un profumo totalmente nuovo, che non assomigliava a nessun altro sul mercato. Era sensuale e persistente, ma soprattutto non riconducibile a nessun’altra essenza specifica o conosciuta. Il profumo conteneva un’aldeide, il 2-méthylundécanal4, tra un totale di 80 ingredienti; un composto sintetico con l’aroma di arancia e per l’epoca, questo genere di ingredienti, non erano assolutamente diffusi in profumeria.
Anche il suo nome era innovativo: N° 5. Pare che Chanel lo avesse scelto dopo avere odorato la quinta boccetta d’essenza di prova che Beaux aveva preparato e quando le fu chiesto che nome intendesse dare alla fragranza, Chanel rispose: “Ho lanciato la mia prima collezione il 5 maggio, il quinto mese dell’anno, lascerò che questo numero gli porti fortuna”. Anche il segno zodiacale di Mademoiselle era il quinto: Leone ed evidentemente questo numero le era particolarmente caro … Era nato Chanel n. 5. Il profumo ottenne un successo così immediato, tanto che aprì a Coco Chanel la strada alla produzione industriale di profumeria.
Anche durante la guerra, la qualità della fragranza rimase intatta e questo fece diventare Chanel N. 5 un simbolo di lusso sia negli Stati Uniti che in Europa, Germania compresa e ciò viene considerato uno dei motivi che ne decretarono il grande successo, per un periodo così lungo. Il profumo fu distribuito anche attraverso gli spacci militari dell’esercito statunitense, i Post Excange, esentasse e ciò contribuì ad aumentarne la diffusione presso la classe media, a dispetto del carattere esclusivo e di lusso che Coco Chanel aveva voluto attribuirgli alla nascita.
La confezione era una semplice bottiglia da farmacia trasparente, in vetro pregiato o, per i clienti più importanti, in cristallo, con un’etichetta minimalista, bianca e nera e “un sigillo al collo”.
Il flacone di Chanel No. 5, nel corso degli anni è diventato un oggetto talmente identificabile che Andy Warhol decise di commemorare il suo stato di icona a metà degli anni ottanta, con l’opera pop intitolata “Ads: Chanel”, una serie di serigrafie ispirate a pubblicità del profumo, apparse fra il 1954 e il 1956. Certo Chanel N° 5 non aveva bisogno di Andy Warhol per essere consacrato mito senza tempo; ma essere stato preso come soggetto di opere da parte del fondatore della pop art, ha sicuramente sottolineato e sostenuto questa favola senza tempo.
La prima testimonial della fragranza fu proprio lei, Mademoiselle Chanel nel 1937, fotografata al Ritz, da François Kollar per Harper’s Bazaar, ma tante altre si sono susseguite … famose e bellissime … Oltre a quelle ritratte sopra, pensiamo a Carmen Dell’Orefice, Ali McGrow, Lauren Hutton, Jean Shrimpton, Carol Bouquet, Estella Warren, Gisèle Bundchen passando per un “imprevedibile” Brad Pitt. I fotografi? Beh in assoluto l’eccellenza: da Irving Penn a Richard Avedon, da Helmut Newton a Patrick Demarchelier e molti altri. Così come pure per gli straordinari “film commerciali” diretti da registi del calibro di Ridley Scott, Luc Besson, Baz Lurmann arrivando all’ultimo, con una deliziosa Marion Cotillard che danzando, vola sulla luna diretta da Johan Renck.
Per festeggiare i 100 anni del celebre profumo Chanel N°5, Patrice Leguéreau, direttore dello studio di Alta Gioielleria di Chanel, ha immaginato la preziosissima Collection N. 5, prima e unica collezione di Alta Gioielleria dedicata a un profumo.
Chanel N° 5 è considerata una delle fragranze più celebri nella storia della profumeria nonché, verosimilmente, la più venduta di sempre con oltre 90 milioni di flaconi.
La Redazione
chanel.com
Ma quanti aneddoti ci sarebbero da raccontare? Tanti tanti. Ve li lascio scoprire in questo film …