L’estate australiana è ogni anno caratterizzata dagli incendi. Le cause sono per lo più naturali, come i fulmini, ma a volte, gli incendi vengono innescati dalle persone, in modo più o meno accidentalmente, anche se non mancano fondati sospetti di incendi dolosi. La stagione degli incendi in Australia è sempre molto pericolosa, ma quest’anno la situazione è straordinariamente grave. Questo continente sta attraversando una delle peggiori siccità degli ultimi decenni e l’eccezionale ondata di caldo di dicembre ha battuto il record della più alta temperatura media nazionale.
Mobilitazione planetaria, che vede in primo piano proprio chi dall’Australia ha spiccato il volo, ha avuto le sue prime idee e successi e che hanno voluto in qualche modo restituire un po’ di quanto grande è stato il loro successo. Bellezza, al servizio di un continente tra i più straordinario dal punto di vista naturale. Sto parlando di due aziende che sono ormai da anni riconosciute a livello internazionale, qualitativamente alte e che offrono una vasta gamma di prodotti e che si mettono al servizio di questa grave situazione.
Il pensiero del team di Grown Alchemist, brand australiano con sede a Melbourne, va a tutti coloro che sono stati colpiti dai devastanti incendi che stanno divampando in Australia. Per tutto il mese di Gennaio 2020 Grown Alchemist donerà il 100% del ricavato delle vendite globali del prodotto Detox Hydra-Mist+ alla Croce Rossa a sostegno degli sforzi in corso per alleviare la drammatica situazione causata dai roghi che hanno colpito vaste aree del paese. Qui di seguito sono riepilogati i punti dell’iniziativa: Charity: Red Cross Australia. Prodotto: Detox Hydra-Mist+. Costo prodotto: 40,00 Euro. Percentuale vendita in donazioni: 100% Periodo: 1.1.20 – 31.1.20 Product link: https://www.grownalchemist.com/au/detox-hydra-mist.html per l’acquisto online. Grown Alchemist sta lavorando inoltre ad un altro prodotto in edizione limitata che sarà messo in vendita per 12 mesi. Il 100% del ricavato andrà alle famiglie, alla comunità e alla fauna selvatica in sofferenza a causa di questa tragedia. “Riconosciamo che la lotta per ricostruire la vita, continua molto dopo la fine della lotta per estinguere l’incendio”, ha dichiarato Jeremy Muijs, Founder & Ceo, Grown Alchemist.
Il brand Aēsop scrive … “Siamo profondamente rattristati dalla situazione degli incendi che stanno devastando la nostra patria australiana e siamo impegnati in un sostegno significativo a lungo termine, nonché in un immediato aiuto finanziario alle vittime e ai servizi di emergenza a cui siamo molto grati” … The Aēsop Foundation ha donato 100.000 A$ alla Croce Rossa australiana e in più si aggiungono le donazioni di tutti i colleghi che saranno raccolte negli oltre 320 store di tutto il mondo. Aēsop skincare continuerà a collaborare con i servizi governativi e le ONG (Organizzazioni Non Governative) per essere pronti ad ascoltare le esigenze delle comunità colpite e di sviluppare al meglio un supporto nel modo più significativo, contribuendo con tempo, prodotti e altre risorse ai volontari in primo piano. Tra le molte organizzazioni benefiche che stanno attualmente ricevendo le donazioni sono @redcrossau, @rcpcansw e @rcpca_vic, certi nella fiducia nel mettere a frutto le donazioni. Inoltre Aēsop è a disposizione per chi volesse contattarli direttamente, per essere tenuto al corrente sull’andamento di questa gravissima emergenza.
Ma a che punto è la situazione in Australia ad oggi? I danni più pesanti si sono verificati nel Nuovo Galles del Sud, lo stato più popoloso del paese, dove 1.588 case sono state distrutte e oltre 650 danneggiate. L’aria delle grandi città è irrespirabile e la luminosità di questa terra, sembra un ricordo lontano.
Otto milioni di ettari diffusi in un’area compresa tra New South Wales, Victoria, Sud Australia e Queensland. Questo è il lungo percorso di cenere compiuto dagli incendi che ormai da mesi e con un incremento nelle ultime settimane, stanno devastando l’Australia. Per avere un’idea, si tratta di circa quattro quinti di tutte le foreste italiane. In questo caso, ad andare in fiamme sono in particolare le foreste di eucalipto e del bush, una savana arida, tipica di quei paesaggi e composta da arbusti bassi, che contengono oli e resine facilmente infiammabili, soprattutto se le temperature sono quelle registrate nell’ultimo anno. Il 2019 per l’Australia, è stato l’anno più caldo e più secco dal 1900, con le temperature medie più alte di 1,5 gradi. L’ondata di calore ha raggiunto il suo picco nel mese di dicembre, arrivando alla temperatura record di 42 gradi centigradi di media nazionale.
Difficilmente calcolabile, invece, il numero di animali morti: le stime, che sono diventate virali e che parlano di cifre da mezzo miliardo a un miliardo, sono riferite agli animali coinvolti negli incendi e non ai decessi. I numeri si basano su un rapporto che stilato nel 2007 dal WWF sull’impatto della pulizia del suolo sulla fauna selvatica australiana nel Nuovo Galles del Sud. Secondo quel rapporto, si trovano in media 17,5 mammiferi, 20,7 uccelli e 129,5 rettili per ettaro. Da qui il calcolo. Ma gli animali di grossa taglia, come i canguri o gli emù, e molti uccelli, sono stati in grado di allontanarsi dal fuoco, fortunatamente.
Da mesi ormai, l’Australia brucia senza sosta e al centro del dibattito internazionale, giustamente, sono posti i danni a tratti irreparabili su flora e fauna dell’intera nazione. Ingenti le donazioni che arrivano da tutto il mondo. Tra i più generosi Jeff Bezos, Natalie Portman, Leonardo Di Caprio, Russel Crowe, Chris Hemsworth, Nicole Kidman e Keith Urban, Kylie Minogue, Pink, Elton John e la lista è lunghissima. Il 15 gennaio, i grandi campioni del tennis, del calibro di Roger Federer, Rafael Nadal, Serena Williams, Caroline Wozniacki, Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios, scenderanno in campo a Melbourne per una raccolta fondi.
Perché il cielo torni blu …
Perché la natura sta tornando a vivere … E’ più forte di noi …
Perché il cuore* è la risposta … Sempre …
La Redazione
* Ricamo su tronco. Opera di Diana Yevtuk.