Chi lo ama e chi lo detesta. Scuro, intenso e aromatico è, per chi lo ama, una bevanda semplicemente irresistibile. Sto parlando del caffè, naturalmente, che ci fa pensare a luoghi lontani ed esotici con quella sua fragranza particolare e un po’ bruciata, che deriva dalla sua tostatura. Lo possiamo bere ristretto, normale, lungo, con cioccolato o spezie, chi ama i blend sfaccettati o chi, come me ad esempio, adora il puro arabica, naturalmente dolce e avvolgente. Il suo gusto è tutto lì. Al di là del piacere “della tazzina di caffè” e al rituale del momento e del gesto, lo stesso tonifica, energizza, aiuta e riscalda e, come dicono gli appassionati … il profumo del caffè è qualcosa di cui non si può a fare a meno !!!
Una nota molto particolare in profumeria, che però negli ultimi anni è stata approfondita in diverse declinazioni, anche nella “cucina salata”, usando il caffè crudo … ancora verde … e i risultati sono particolarmente piacevoli e sicuramente da scoprire.
Ma chi è stata una vera e propria pioniera in questo senso, è soprattutto la profumeria artistica o di nicchia, ma in questa mia ricerca, non sono mancati alcuni grandi classici della profumeria tradizionale. Certo spiegarvi la sensazione di una fragranza al caffè è abbastanza difficile, ma vi voglio sottolineare che composizioni speziate orientali o legnose con accostamenti inediti di note fiorite, il caffè dona alle fragranze un sentore gourmand coinvolgente e imprevisto, che può soddisfare una clientela esigente e gli amanti degli accordi sofisticati e inaspettati.
Qui delle immagini di alcuni frutti e fiori che creano quel gusto inaspettato delle fragranze al caffè …
Dunque troviamo frutti cremosi, agrumi, fiori bianchi inebrianti e spezie dal cardamomo, chiodi di garofano, fava tonka, pepe rosa e naturalmente … il caffè, il cioccolato e le nocciole …
Ed eccoci ora alle fragranze che vorrei proporvi e come non partire da un marchio napoletano che esprime tutti “i sapori” di una terra ricca e fertile e che del caffè è un po’ la capitale?
Partirei quindi da Carthusia con il suo Terra Mia. Una creazione del naso italiano Luca Maffei e finalista come miglior profumo nella categoria profumeria artistica al Premio Internazionale dell’Accademia del Profumo 2018. La sua apertura è luminosa e frizzante e via via lascia spazio a un intenso accordo di caffè, crema di nocciole e assoluto di fiori d’arancio. Femminile e inaspettato.
La Maison Lalique presenta una nuova fragranza luminosa come una mattina d’estate con Soleil de Lalique. Questa composizione olfattiva è sensuale e avvolgente ed è stata creata a più mani da tre famosi e talentuosi nasi: Alexandra Monet, Benoist Lapouza e Barbara Zoebelein che hanno giocato sulla ricchezza delle sfumature fruttate, legnose e speziate. Il bouquet si apre con un fresco accordo di gelsomino, con un tocco di cardamomo e mandorla, con un sentore di café au lait. La presenza del caffè aggiunge un’intensità eccitante alla fragranza ed esalta il suo potere accattivante. Il fondo è ricco di accordi di sandalo addolciti dal muschio e pralina rosa.
Tom Ford con Vanille Fatale ci propone una tempesta perfetta di seduzione che prende il sopravvento, dove l’impossibile diventa possibile e l’inarrivabile diventa realtà. Il suo impatto è naturalmente raffinato, ricercato ma “originario”. Spezie come lo zafferano e il coriandolo aprono la fragranza in modo inaspettata, esaltando i sensi con un avvincente mix di incenso di mirra e olibano. Un inaspettato orzo tostato richiama il tabacco e nel suo cuore un assoluto di caffè tostato, narciso e frangipani che seducono grazie ad una chiusura floreale. La vaniglia del Madagascar, si fonde con il glamour sensuale ancora più esotico di un blend di pelle scamosciata nel fondo.
Per Mugler una fragranza dirompente come A*men Pure Coffee che ha segnato la profumeria, tanto quanto la sua controparte femminile. Thierry Mugler ha riportato nelle fragranze la golosità e ha dato una svolta significativa con un vero e proprio terremoto nelle composizioni olfattive. Le note fresche e pungenti della lavanda e della menta diventano più avvolgenti e legnose nel cuore di patchouli e cedro. Il fondo è caratterizzato da accordi di caffè, fava tonka, muschio e caramello. Da uomo? … Dipende…
Per HISTOIRES DE PARFUMS è 1969 la fragranza che bene interpreta questa particolare nota. La sensualità quasi carnale di un eccitante bouquet di spezie, ricco di sentori fruttati e un cuore cremoso di cioccolato e muschio bianco. Il profumo interpreta olfattivamente la rivoluzione sessuale ed evoca una passionalità intensa, sottolineata da una composizione voluttuosa e ricca. Nel sillage di questo profumo, il mistero si tinge dell’erotismo evocato dall’epico anno a cui si riferisce, ricco di cambiamenti. Il 1969 sancisce l’inizio della vera libertà, della svolta sociale a livello planetario. Questo profumo ne interpreta il momento con un’apertura di note fruttate, che scivola tra spezie e sentori cremosi di fiori bianchi, per svilupparsi in una pienezza senza falsi imbarazzi di patchouli, cioccolato, caffè e muschio bianco.
Black Phantom di by Kilian è una fragranza ispirata al motto dei pirati “Memento Mori” e incarna la loro anima nera, sempre in bilico tra la vita e la morte, quasi un inno a quella caducità dell’esistenza stessa che i latini definivano con il motto piratesco. Il profumo è un tocco sensuale e sorprendente creato ad arte dal naso Sidonie Lancesseur e realizzato per i bon vivant. Con questa fragranza esplora una “droga” in grado di tenere svegli i sensi per un’intera notte… Peccato e vizio quotidiano di molte culture: il caffè. Attraverso il suo aroma nero e aromatico, Kilian ci conduce tra preziosi tesori e navi infestate di fantasmi offrendoci, per l’ennesima volta, l’occasione irrinunciabile di cedere alla trasgressione!!! Le note da pirata non mancano partendo dal rum, la canna da zucchero e il cioccolato fondente, aprendosi su un profondo caffè e caramello, con note di eliotropo e sandalo sul finale. Unico e imprevedibile.
Café Cabanel è la nuova fragranza di Téo Cabanel che volteggia intorno a note inaspettate. Questo profumo lascia un sillage olfattivo vibrante che si apre su una composizione sensuale ed elegante, con note impreviste. Dal primo spruzzo inizia la magia che ci ha preparato la celebre Cécile Zarokian, autrice di questo bouquet olfattivo, naso non nuovo a sorprendenti composizioni. Café Cabanel si apre con note vellutate di caffè, bilanciate da quelle agrumate di limone e mandarino con un tocco di cannella. Il cuore è burroso, latteo e il sottile accenno di mandorla si combinano splendidamente con la rosa Bulgara e con l’accordo di eliotropio. La sua scia rivela la voluttuosità della vaniglia e della fava tonka accostata al sandalo, ai muschi e al patchouli. Una fragranza unica, che crea una golosa dipendenza.
Di MAJDA BEKKALI la fragranza Fusion Sacrée Obscur ha una piramide olfattiva che è una sfaccettatura deliziosa di rum, note fruttate di pera e un’esplosione di spezie, in bilanciato contrasto con un cuore voluttuoso e vellutato di caffè bianco e tuberosa. Le note di fondo sono scure, boscose e resinose: audaci come benzoino, opoponax, ambra grigia, sandalo, vaniglia e caramello. Una fragranza dai forti contrasti che si incontrano creando un’armonia perfetta, interpretata da Bertrand Duchaufour. Fusion Sacrée Clair è un profumo sorprendente, che dà “dipendenza”. Una fusione tra l’ipnotica bellezza della tuberosa e le robuste note affumicate di caffè. L’esordio verde e speziato conduce al cuore voluttuoso di fiori bianchi e goloso di latte di fico e pane tostato. Un profumo opulento dall’equilibrio perfetto, con una costruzione olfattiva più che sfaccettata creata da fiori e frutti, spezie e resine e note inusuali come un sentore di pane tostato, balsamo del Tolù e balsamo d’abete. Il risultato è sbalorditivo e quasi magico.
Divin Enfant di Etat Libre d’Orange ha una piramide olfattiva che racconta una storia di “capricci, angeli e diavoli” . La fragranza si apre su note di marshmallow, fiori d’arancio, rosa e altea, che ci introducono a un’apertura dolce e fiorita. Ma Divin’ Enfant ci stupisce immediatamente con prepotenti note di caffè, cuoio e tabacco che lasciano pensare alla stanchezza di notti insonni. La fragranza diventa talcata e opulenta e resta un po’ “ruvida”, fino al sentore delle note di fondo di muschio e ambra che addolciscono le asperità e rendono la creazione indimenticabile. Etienne de Swardt è il fondatore di Etat Libre d’Orange che ama definire la prima terra di libertinaggio olfattivo, liberata da qualsiasi tabù, che riconosce come soli sovrani l’originalità e l’erotismo olfattivo. Ha l’ottimismo dei folli, la dolcezza dei tiranni, il disgusto del conformismo, il culto delle contraddizioni.
Una tazzina di caffè non sarà più la stessa …
Queste le mie proposte … ma voglio invitarvi ad esplorare per conto vostro il panorama di queste fragranze particolari quanto imprevedibili e coinvolgenti. Non temete la presenza di fiori e di frutta, il risultato finale è avvolgente, sensuale ed estremamente goloso. Avrete delle inaspettate sorprese …
di Giovanna Cappuccio
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